Sappiamo bene che gli studenti di italiano, soprattutto in questo periodo, cercano di venire in Italia il più possibile, per godere delle belle giornate, per mangiare buon cibo e per fare pratica di italiano con la gente del posto... Dunque, quale miglior ragione per fare un video sulle parole ed espressioni da utilizzare alla stazione? Ancora non l’hai fatto? Resta aggiornato, seguici su YouTube, Facebook, Instagram e Twitter! ???? In STAZIONE! - Verbi, espressioni e lessico Vediamo tutte i termini e le espressioni da sapere per viaggiare in treno in Italia, attraverso un dialogo! - Prego, mi dica! - Buongiorno. Dovrei andare a Torino. Potrebbe dirmi gentilmente a che ora parte il primo treno? - Controllo subito! Dunque... il primo treno parte da Bari alle 9:40, praticamente tra mezz’ora, e arriva a Torino alle 23. - Come mai ci mette così tanto tempo? - Perché c’è un cambio* a Bologna. Cambio: in riferimento a viaggi o spostamenti tramite mezzi pubblici, come treni, autobus o aerei, si usa quando per arrivare a destinazione è necessario, a un certo punto, cambiare mezzo. In questo caso, per arrivare a Torino, a un certo punto bisogna scendere alla stazione di Bologna e proseguire prendendo un altro treno. - Ah capisco... sinceramente, non fa per me! Quali altre alternative ci sono? - C’è un treno ad alta velocità alle 10 che arriva a Torino alle 20:55. Questo è diretto*! Diretto: un viaggio è diretto, invece, quando non prevede nessun cambio per arrivare a destinazione. - Ottimo! È assolutamente perfetto! Ma... di solito i treni ad alta velocità fanno ritardo? - Oh no, sono sempre puntuali! - Grandioso! Ascolti, ho un’altra domanda: se arrivo a Torino alle 21, sicuramente mi verrà fame nel tragitto... mi sa dire se sul treno c’è un servizio di ristorazione? - Sì, al centro del treno troverà la carrozza ristorante*. Lì può trovare sia piatti caldi che piatti freddi, così come caffè, dolci, snack... è davvero ben fornita! Carrozza ristorante: vagone del treno dove vengono serviti cibo e bevande. - Ok, mi sembra eccellente! Allora prendo questo treno! Mi dia due biglietti: uno per me e uno per mio figlio. - Quanti anni ha suo figlio? - Sette. - Bene, allora può usufruire dello sconto! Fino a dieci anni, i bambini pagano un biglietto ridotto*, ossia ha il 50% di sconto. Biglietto ridotto: si intende un biglietto il cui prezzo subisce una riduzione. Di solito, bambini, anziani e gruppi numerosi ricevono questo tipo di sconto. Nel caso in cui invece il biglietto sia a prezzo pieno, cioè il prezzo normale, si parla di "biglietto intero". - Wow! Quindi, quanto le devo* in totale? “Quanto le devo?”: o anche è un'espressione usata per chiedere la cifra totale da pagare. Puoi usare anche "quanto ti devo?" se dai "del tu" e non "del lei" all'altra persona. - Sola andata* o andata e ritorno? Sola andata: un biglietto di sola andata è un biglietto che prevede soltanto il percorso dalla città di partenza a quella di arrivo. Un biglietto di "andata e ritorno", invece, prevede anche il tragitto opposto. È sempre utile specificare se si desidera anche il ritorno o no. - Sola andata. - Prima o seconda classe*? Classe: su alcuni mezzi di trasporto, la classe indica la categoria distinta in base alla qualità delle attrezzature e dei servizi. La prima classe è la migliore, poi pian piano si scende, ma di solito esistono solo prima e seconda classe. - Di quanto è la differenza? - Il biglietto intero in prima classe costa 70€. In seconda classe, invece, 40€. - Mi dia la prima allora. - Dunque, 70+35. Viene 105€ in tutto. - Ecco a lei! Devo timbrare il biglietto? - Per i treni ad alta velocità non si oblitera il biglietto, perché ha già la data e l’ora segnate. Per i treni regionali, invece, è necessario obliterare*.
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